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San Pietro Vernotico : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diBrindisi.

Comuni

Comune di San Pietro Vernotico

San Pietro Vernotico

CENNI GEOGRAFICI
Territorio. San Pietro Vernotico è collocato su una pianura anticamente chiamata Piana Messapica, oggi invece Tavoliere di Lecce. La città è circondata da una splendida e verde campagna coltivata ad olivi e vigneti. San Pietro Vernotico sorge su un territorio molto fertile poiché ricco di falde acquifere. In superficie non vi sono corsi d'acqua poiché San Pietro Vernotico sorge su un territorio carsico, ovvero nel suo sottosuolo vi scorrono veri e propri fiumi sotterranei alimentati dalla precipitazioni che sono abbondanti durante l'inverno. Queste "riserve" d'acqua mantengono umido il terreno durante l'estate, stagione in cui le precipitazioni sono scarse o assenti. La superficie è attraversata invece da alcuni canali di raccolta di acqua piovana. Il più grande è chiamato "Nfocaciucci" nel dialetto locale. Vi sono anche il Canale Fosso e il Canale Foggia. Il canale Nfocaciucci nasce presso Cellino San Marco, e scorre verso il mare Adriatico. Durante l'estate il canale è secco poiché non ci sono precipitazioni, mentre in autunno e soprattutto in inverno sono spesso pieni d'acqua. Molto spesso in inverno durante fortissime precipitazioni tende a straripare, queste "piene" sono determinate dai suoi affluenti Foggia e Fosso che, essendo più piccoli, tendono a riempirsi facilmente. Il canale Infocaciucci ha origine in contrada Marrese presso Cellino San Marco e termina nel mare adriatico dopo un percorso di 15,306 km. Il Canale Fosso invece nasce a Cellino San Marco attraversa San Pietro Vernotico e sfocia nello 'Nfocaciucci in contrada Pucciaruto dopo avere percorso 5,000 km. Durante il loro percorso passano nelle campagne Sanpietrane e Cellinesi, nel caso di forti precipitazioni tendono a esondare e allagare le campagne limitrofe e anche i paesi in modo grave in caso di vere e proprie alluvioni; le ultime si sono avute nel novembre e dicembre 2008. Sismicità. San Pietro Vernotico come tutta la Puglia ad esclusione della provincia di Foggia ha un rischio sismico molto basso, infatti la cittadina rientra nella zona 4 ovvero la più bassa. Tutto ciò è grazie al terreno poiché di origine carsica e quindi pieno di acqua nel sottosuolo, e anche grazie all'orografia del territorio che sorge su una vasta pianura, l'assenza di montagne infatti rende la sismicità molto bassa. Le sole scosse che si possono sentire sono quelle ad esempio di un terremoto nelle vicinanze come la Grecia, oppure in altre parti d'Italia. L'ultimo fenomeno sismico particolarmente rilevante avvenne il 20 febbraio 1743 che colpi soprattutto il Salento con epicentro nel Canale d'Otranto. Clima. Il clima di San Pietro Vernotico è clima mediterraneo ossia temperato caldo, secondo la classificazione di Koppen. Gli inverni sono relativamente miti ma molto piovosi. Le precipitazioni infatti ammontano a circa 800–850 mm annui con un picco nel semestre settembre - marzo. I mesi più piovosi sono ottobre per l'autunno e gennaio per l'inverno. Gli inverni possono essere in alcuni casi rigidi e nevosi dovuti alla aria fredda proveniente dai Balcani. La città ricorda infatti gli episodi del febbraio 1956, inverno 1963, il gennaio 1979 con record di temperatura a -12º ma poco nevoso, il mitico marzo 1987 con neve per quasi due settimane con accumulo che superò i 40 cm, il dicembre 2001 con ben 30 cm e la nevicata dell'8 aprile 2003, il dicembre 2007 con qualche spolverata e infine il febbraio 2009 con qualche centimetro nella notte del 18. Altri episodi nevosi ma senza accumulo a gennaio e febbraio 2010. Le estati sono calde e afose dovute all'alta presenza dell'umidità nell'aria che aumentano la percezione della temperatura, ciò accade quando spirano venti caldi e secchi da sud-est. Il mese più caldo è agosto con una temperatura media di +27º, molto spesso si superano i 40º durante le ondate di caldo più forti che in media sono circa 6-7 durante i mesi estivi. Il record fu registrato il 12 agosto 2003 con una temperatura di +46,. In questa stagione le precipitazioni sono scarse o assenti ma molte volte violenti temporali fanno registrare notevoli accumuli di pioggia soprattutto nel mese di giugno e il bimestre agosto-settembre dove si registrano il maggior numero di temporali. Non sono rari i giorni di temporali con correnti sciroccali che possono scaricare una notevole quantità di pioggia e sabbia trasportate dal vento dalle coste dell'Africa, quando ciò accade si possono notare le nubi giallastre e le macchine completamente sporche di terra. La primavera invece è la stagione caratterizzata sia da periodi piovosi che periodi secchi e caldi. Il mese più piovoso è marzo e a volte anche il più freddo. da metà aprile invece cominciano i temporali che si alternano a periodi secchi e infine maggio mese con temperature elevate che annuncia l'arrivo dell'estate. L'autunno invece è la stagione delle piogge e soprattutto delle nebbie il mese in cui se ne contano di più è novembre, in questo mese le temperatura solitamente cominciano a scendere su valori invernali anche se talvolta possono risultare elevate per il periodo. Sia in primavera che in autunno non sono rari temporali violenti con annesse grandinate, si ricorda infatti la gradinata del 6 maggio 2007 e il nubifragio del 6 novembre 2009. San Pietro Vernotico come tutta la Puglia meridionale è notevolmente esposta a trombe d'aria, una delle più forti avvenne il 26 settembre 2006 con vento che superò i 100 km/h e pioggia torrenziale.
CENNI STORICI
I primi insediamenti si hanno intorno all'attuale chiesa di San Pietro Apostolo. La zona era chiamata Pabula Vernatica era un luogo con valli e pascoli verdeggianti. La chiesa di San Pietro è la più antica del paese, fu ricostruita su basi medioevali e abitata un tempo dai monaci basiliani. Si presume che le basi medioevali risalgono all'inizio del Monachesimo. Nell'epoca normanno-sveva il paese viene per la prima volta nominato in documenti ufficiali. Nel 1196, San Pietro è tra i feudi che l'imperatrice Costanza d'Altavilla conferma al Vescovo di Lecce, fra le donazioni già fatte da precedenti conti normanni (Accardo e Tancredi). Da quel momento in poi, sino alla caduta del Regno di Napoli, San Pietro Vernotico sarà feudo del Vescovato di Lecce e in particolare della Mensa Vescovile del capoluogo. Nel 1928, con l'istituzione della provincia di Brindisi, il comune ne entrò a far parte. Leggenda del litigio tra san Pietro e san Marco. Si narra che alla nascita dei due comuni di San Pietro Vernotico e Cellino San Marco nella campagna che separa ancora oggi i due paesi, avvenne l'incontro tra san Pietro e san Marco per definire il confine di territorio dei due paesi. Il litigio avvenne poiché sia san Pietro che san Marco volevano espandere i loro territori, e così si giunse ad una vera e propria rissa. La leggenda vuole che san Pietro "spaccasse in testa a san Marco un melone e per reagire San Marco mordesse l'orecchio di san Pietro".
DA VISITARE
Chiesa di San Pietro Apostolo. La chiesa di San Pietro Apostolo è il fiore all'occhiello di San Pietro Vernotico. È in un ottimo stato di conservazione nonostante risalga al XV secolo. Al suo interno, nella parte della cupola, sono conservati i quattro affreschi degli evangelisti inoltre sono presenti dipinti di straordinaria fattura raffiguranti le gesta dei gloriosi apostoli Pietro e Paolo. Sull'altare c'è il quadrò più grande che raffigura Pietro apostolo e Gesù. Di particolare importanza è il sagrato circondato da una piazza con bordone ovale. Sulla porta di ingresso vi si può leggere la seguente scritta in latino: D.O.M. =AEDAM HANC DIVO PETRO SACRAM CLERUS VERNOTICENSIS A SCIPIONE SPINA LYCENSIUM PONTIFICI SIBI PATRONATUS JURE LEGATAM, POSTICA ACCESSIONE THOLO, AC MARMORATO EX COLLOATA PIORUM STIPE, AMPLIOREM ELEGANTIOREMQUE F.C.ANNO DOMINI 1787. La chiesa dispone di una buona sagrestia con una grande sala per la conservazione di arredi sacri. Vi sono due altri altari oltre a quello principale, uno dedicata a San Paolo e l'altro dedicato alla Beata Vergine di Loreto. Nella chiesa sono conservate le statue dei seguenti santi: San Luigi Gonzaga, San Biagio Vescovo, Santa Rita da Cascia, una statua della Beata Vergine di Pompei e un'altra della Vergine Addolorata. Anticamente sul lato sinistro della Chiesa di San Pietro c'era tempo fa il pozzo dell'acqua miracolosa che secondo una leggenda popolare serviva a guarire le ferite dai morsi delle tarantole, ragni velenosi che ancora oggi si trovano nelle campagne salentine soprattutto durante i periodi di caldo torrido. Il pozzo è stato chiuso agli inizi del Novecento. Secondo alcune fonti storiche molte persone vi si recavano per chiedere al Santo di guarire i malati. Al lato del vangelo c'è la stanza di abitazione per l'oblato che fino a pochi anni fa è stata abitata dall'ultimo Sagrestano Frate Ernesto.Vi sono anche due altri Compatroni, Sant'Antonino che si festeggia il 10 maggio. Il culto per questo santo è molto antico risale all'inizio del 1800 quando compì un miracolo. In un giorno non ben precisato, si hanno solo notizie che era un giorno di primavera di inizio ottocento, quando verso l'ora di pranzo un breve ma intenso temporale si abbatte su San Pietro Vernotico e sui paesi limitrofi facendo cadere chicchi di grandine simili della grandezza di una noce. Il popolo Sanpietrano era convinto che per i vigneti non c'era più nulla da fare, si recarono in campagna e videro che la grande non aveva neanche sfiorato i vigneti, e subito la tristezza si tramutò in gioia e quando il popolo tornò al paese andò nella chiesa matrice per ringraziare il santo e da allora che divenne il secondo compatrono si San Pietro Vernotico e nel culto Sanpietrano il Santo è rimasto come protettore dei raccolti. La terza compatrona è la Beata Vergine Del Carmine, che si festeggia il 16 luglio. In questi giorni si organizzano le feste come se fossero altre feste patronali. Chiesa Matrice. La chiesa Matrice è un altro "bene architettonico" risalente al 1400. All'inizio della costruzione c'era una sola navata con un rosone che ancora oggi è perfettamente conservato e raffigura l'Assunzione della Beata Vergine Maria. Successivamente sono state costruite altre due navate. Nella Chiesa vi sono altri altari: uno dedicato a Sant'Oronzo, l'altro dove si trova la fonte Battesimale, un altro è dedicato a Santa Maria Addolorata, e uno altro ancora al Cuore di Gesù. Sopra l'altare principale vi è un rilievo dell'Assunzione di Maria con un altro piccolo rosone a vetro colorato; vi è la piccola cappella dove viene custodito Gesù Sacramentato. Nella chiesa si conservano le 3 statue dei Santi Protettori della città. La statua di San Pietro Apostolo di notevole stile di arte veneziana del 1700. Le statue della Beata vergine Del Carmine e Sant'Antonino tutte e due in cartapesta di notevoli dimensioni. Vi è conservata il simulacro della Beata Vergine Addolorata in cartapesta del 1700. La statua di Sant'Agnese che risale all'1800. I Riti della Pasqua Molto sentiti sono a San Pietro Vernotico i riti per la Pasqua e tutto il periodo che precede la festività. In particolare a partire dalla Domenica delle Palme, fino a Pasqua. Il giovedì Santo inizia il Triduo Pasquale a partire dall'ora nona (15.00) quando si celebra la Messa in Coena Domini che ricorda l'ultima cena di Gesù. Durante la messa quando si canta il Gloria le campane suonano per l'ultima volta per poi rimanere mute fino al giorno di Pasqua. Dopo la lettura del Vangelo si commemora la Lavanda dei Piedi fatta dal Sacerdote a dodici chierichetti. Successivamente al termine della cerimonia si aprono al pubblico i "Sepolcri" nel dialetto locale "Sibburchi" le chiese restano aperte fino a tardi. Il Venerdì Santo invece si ricorda la morte in croce di Gesù, la mattina vengono lette numerose letture "Liturgia della Parola" alle 15:00 di pomeriggio vi è l'Adorazione della Croce e l'annuncio della morte. La sera per le vie della città si snoda la solenne processione della Via Crucis che arriva fin al Calvario. Il Sabato Santo, la mattina vi sono le lodi mattutine non si celebra l'eucaristia, le chiese sono spente senza fiori e senza addobbi i tabernacoli sono spenti e manca il canopio. La sera invece ha luogo la veglia Pasquale che si divide in tre parti. La liturgia del fuoco, i fedeli sono in chiesa al buio con delle candele in mano, i sacerdoti si trovano fuori dalla chiesa vicino alla porta d'ingresso nei pressi di un braciere, da cui si accende il cero pasquale per poi benedirlo. A questo punto si avvia la solenne processione del clero fino all'altare, il sacerdote intona "Lumen Christi" e il popolo risponde "Deo Gratias" per la seconda volta il sacerdote intona "Lumen Christi" a questo punto i fedeli accendo la candela. Quando il sacerdote arriva all'altare intona per la terza ed ultima volta "Lumen Christi", le luci della chiesa di accendono e il sacerdote intona l'Exultet, ovvero l'annuncio della Risurrezione, le campane cominciano a suonare e il coro a cantare. Architettura. La Chiesa è composta da 3 navate tra cui la principale più alta rispetto alle laterali. Le volte sono a crociera, gli archi sono sostenuti da colonne di marmo alta all'incirca 15 metri elegantemente ornate da capitelli. Si contano due file di colonne ogni fila fatta di 2 in totale 4 colonne. Il transetto di sinistra è composto da un altare barocco interamente di marmo composto da colonne finemente decorate le cui sommità sormontate da 2 statue marmoree di santi. L'altare è dedicato a Maria Immacolata. Il transetto di destra invece dedicato al Sacro Cuore di Gesù, anch'esso barocco con bassorilievo di fasci di due colonne che formano una specie di tempio. Prima di accedere al presbiterio notiamo un grande arco con al centro la chiave di volta decorata con uno stemma marmoreo sorretto da due angeli in bassorilievo, nello stemma vi è scritta la data 1907 anno dell'ultima ristrutturazione della chiesa. Il soffitto invece è leggermente rialzato. Di fronte al presbiterio guardano il rosone principale vi è un organo risalente al 1800 circa con eleganti canne. Il 26 settembre 2006 una forte tromba d'aria fece crollare il timpano della facciata principale causando il crollo del soffitto interno vicino alla porta laterale. La chiesa ancora oggi è in ristrutturazione. Anticamente questa Chiesa, come la maggior parte, veniva usata come luogo di sepoltura. Sotto la Chiesa Matrice ci sono tuttora dei sotterranei nei quali si possono scorgere antiche cripte e tombe. La chiesa nel 1907 necessitava di ristrutturazione a causa di cedimenti interni visibili soprattutto nelle volte ad arco. Torre quadrata. La Torre Quadrata è una torre che si ritiene del 1300. D'altra parte, lo stemma incardinato al centro delle volte del pianterreno della costruzione (appartenente all'arma della nobile famiglia Castromediano) potrebbero far datare la Torre, agli anni 1535-1552 durante i quali si ebbe a Lecce l'Arcivescovado di Giovanni Castromediano. Fu realizzata in pietra calcarea. Proprio dall'alto della Torre i Sampietrani,durante le invasioni ottomane, avvistarono i Turchi sbarcati sulla costa e,una volta sopraggiunti nel borgo, li sconfissero dopo una cruenta battaglia costringendoli a ripiegare verso il mare e lasciando sul campo il loro Vessillo che ancora oggi viene portato in Corteo e festeggiato dalla Popolazione ne L'asta della Bandiera il giorno di Pasqua

Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diSan Pietro Vernotico

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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie nel comune di San Pietro Vernotico

San Pietro Vernotico (Comune)  -  B&B Masseria Monache (Bed and Breakfast)  - 

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